CHE COS'È L'OLOFONIA

L’olofonia è una tecnica di registrazione particolare che si basa su un principio di base: catturare il suono nello stesso modo in cui lo fa il corpo umano.

L’uomo ha basato intere forme d’arte, come la musica, sul senso dell’udito. Ha cercato svariati modi per indirizzare, ampliare, registrare e manipolare il suono.

Nell’ambito delle registrazioni, dall’avvento dell’elettricità in poi, gli sforzi tecnici si sono concentrati sul trovare un modo per prelevare e riprodurre i suoni nel modo più fedele possibile. Si sono susseguite diverse tecnologie: per prima la monofonia, evolutasi nella stereofonia, per poi arrivare all’olofonia.

In questo contesto l’olofonia rappresenta un progresso verso l’ottenimento di registrazioni sonore ad alta fedeltà. La caratteristica che distingue l’olofonia è la resa spaziale: nell’ascolto in cuffia i suoni sembrano arrivare dall’esterno dell’auricolare, come se si stesse assistendo alla scena dal vivo. Questo fa si che i messaggi e le sensazioni uditive trasmesse siano più intense e immergano l’ascoltatore nella scena.

Qui di seguito ecco i risultati di un test eseguito dal Dipartimento di Psicologia dell'Università degli studi di Bologna. Si tratta di un esperimento realizzato proprio per verificare se la tecnica olofonica sia più efficace nell'indurre delle emozioni rispetto ad altre tecniche. Un campione di persone ha ascoltato dei brevi suoni monofonici, stereofonici e olofonici per poi esporre il proprio parere. Il grafico mostra l'esito. I soggetti hanno percepito una differenza tra i suoni: i suoni monofonici sono stati identificati come provenienti principalmente da davanti, quelli stereofonici come provenienti da davanti, destra o sinistra e quelli olofonici come provenienti da tutto lo spazio a 360° risultando in un ascolto reale della scena.

È interessante notare che la differenza tra ascolto olofonico e stereofonico è più marcata rispetto alla differenza tra ascolto stereofonico e monofonico.